crostata alla frutta e crema diplomatica
Una crostata alla frutta e crema diplomatica, una base frolla con la chantilly unita alla crema pasticcera che diventano crema diplomatica.
Sembra che ci siamo, tornati e a regime. Con gran fatica riprendo anche quello che per me è una passione, fare dolci e condividerli. Con chi mi vive accanto e con chi webbo da qualche anno.
Si può dire? Vabbè l’ho detto. La mia pigrizia langue anche sul fronte grammaticale. Oltre a stentare a riprendere in mano planetarie e ricette,
ci voleva davvero un occasione importante come il compleanno del mio fratellino adorato, per ributtarmi in cucina.
Quindi su sua esplicita ordinazione “mi puoi fare misu (mia sorella in fratellesco) una pasta frolla che so’ anni che non ne mangio uno decente con tanta frutta sopra…”,
e poi ho aggiunto una crema stemperata con la panna. Un festeggiamento coi fiocchi…
* Erroneamente si crede che la crema chantilly sia la panna montata mescolata alla crema pasticciera.
In realtà questa è la crema diplomatica. Mentre la crema chantilly altro non è se non panna montata con lo zucchero e aromatizzata con la vaniglia.
HAPPY BIRTHDAY MIFRA!
crostata alla frutta e crema diplomatica
Tempi di preparazione
Tempi di cottura
Tempi d'attesa
Ingredienti
Dosi per 12 persone- 600 g di farina 00
- 250 g di burro morbido
- 250 g di zucchero
- 2 uova bio
- semini di una bacca di Vaniglia
- zeste di un limone non trattato
- 400 g di latte intero
- 100 g di panna fresca
- 150 g di tuorli bio
- 150 g di zucchero
- 40 g di amido di riso e maizena
- scorza di limone
- 250 g di panna fresca
- 50 g di zucchero a velo
- frutta a piacere
- 1 foglio di gelatina
- 1 cucchiaio di rum
- 1 cucchiaio di marmellata chiara o gelatina di albicocche
Per la frolla
per la crema di Montersino
Per la chantilly
per la finitura
Procedimento
Per la frolla
Per la frolla mescolate tutti gli ingredienti a mano o in planetaria e fate riposare in frigo l’impasto schiacciato tra due fogli di carta da forno.
Per la crema diplomatica
Nel frattempo preparate la crema.
Montate i tuorli e lo zucchero fino ad avere un composto spumoso. Inserite la maizena continuando a montare. In una casseruola dal fondo spesso portate a bollore il latte con la panna e la buccia di limone. Togliete la buccia e versate le uova montate sul latte che è in ebollizione. Senza girare attendete che il latte sovrasti le uova (circa 1 minuto) e poi date un giro con al frusta per rapprendere la crema. Versate la crema in una ciotola disinfettata con un goccio di liquore (vodka), coprite con pellicola a contatto e mettete su un’altra ciotola con dell’acqua e ghiaccio. Ponete in frigo quando è intiepidita.
Cuocete la frolla
Stendete la pasta frolla e ricoprite la tortiera imburrata e infarina, bucherellate il fondo e versate la marmellata che preferite, io all’arancia homemade, oppure proseguite con la cottura in bianco. Cuocete a 190° per circa 50 minuti.
Per la chantilly
Montate la panna con lo zucchero a velo e tenete in frigo.
Intanto sbucciate tutta la frutta (qui pesche uva nera e bianca fichi prugne lamponi). Stemperate la panna nella crema mescolando con una frusta a mano.
Finitura del dolce
Quando la crostata sarà fredda aiutatevi con un sac à poche con una punta a stella e date un giro di crema diplomatica* sulla superficie della crostata partendo dal centro verso l’esterno. Mettete in frigo. Sciogliete su fiamma dolce la gelatina ammorbidita in acqua fredda, con il rum e la gelatina di albicocche. Riprendete la crostata e sistemate la frutta in cerchi concentrici. Spennellate tutto con la gelatina (sia la frutta che il bordo della crostata).
Fate riposare in frigo ancora un minuto. Riprendete il sac a poche e decorate con spuntoncini di crema tutta la crostata. Su ognuno adagiate un lampone fresco.
Fate piovere sopra granella di nocciola